Abbandonato l’horror in favore di un neo-noir d’autore, il regista statunitense ha scritto, prodotto e diretto un film di rara ambizione, ma di scarsa riuscita.
Un’opera ibrida e trasognata, dove la denuncia sociale prende la forma di una visione onirica e poetica, lieve all’apparenza, ma cruda e potente negli esiti finali