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Porno Riviste live @ Centro Sociale Crocevia (Alessandria) – 25/05/2013

Riprogrammazione della relativa data saltata causa neve lo scorso inverno, nonché primo live del recentemente annunciato tour estivo, il concerto delle Porno Riviste dello scorso sabato 25 maggio al Centro Sociale Crocevia di Alessandria si può pienamente definire uno di quegli eventi per nostalgici in preda ad un’imperitura sindrome di Peter Pan.

C’è da essere onesti: con le Porno Riviste non si può parlare più di tanto di tecnica o raffinatezza del sound. Anzi, le melodie grezze e la voce rozza del cantante e chitarrista Tommi, colonna sonora di brani sempre espliciti sia per vocaboli che per contenuti, sono da sempre il loro marchio di fabbrica. Ma è sicuramente proprio questo che piace tanto di loro: perché è in questa rustica schiettezza che si riesce ancora a trovare un po’ di quella genuinità punk che ormai sembra andata perduta.

Ad amplificare questa sensazione ha giocato molto anche la location in cui si è svolto il concerto: il Crocevia è infatti situato in una posizione isolata, poco luminosa, circondata da cespugli e fango, tutti aspetti che donano al Centro quella nota di abbandonato ed inquietante tipica degli squat. A coronare il tutto è intervenuto persino un overload di corrente, che ha fatto saltare per qualche minuto luci e strumenti durante l’esecuzione di Voglio un Cane.

Insomma: un concerto molto intimo, quasi familiare, durante il quale interagire direttamente coi quattro membri della band è stato non solo possibile, ma la norma. Non a caso, a fine concerto Tommi ha pure improvvisato da solo sul palco una sorta di momento jukebox, accennando brani su richiesta dei presenti e proponendo pezzi storici come ad esempio Pilota o Come Ti Va.

Per il resto, durante il concerto sono effettivamente mancate molte delle canzoni più amate delle Porno Riviste, tra cui spiccano Seduto Su una Luce, Come Piace a Me o Casellante. È stato infatti dato più ampio spazio ai brani del recente Le Funebri Pompe, del quale è stata proposta quasi la totalità della tracklist. Ciò nonostante, la presenza in scaletta di pezzi più rari come Black Night, Non lo Sai (C.N.C.C.) o Buoni Sconto ha tutto sommato sopperito alle mancanze. La maggiore presa sul pubblico se la sono in ogni caso guadagnata classici come Tempi Cupi, Uno di Voi e ovviamente la celebre M.I.B..

A tutti coloro che si chiedevano se davvero le Porno Riviste fossero ancora in circolazione dopo tutti questi anni si può dunque rispondere che, sì, esistono ancora, e no, non sono cambiate, né migliorate, né si sono raffinate. Ma è proprio per questo che le amiamo ancora.

Grazie


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