Peggy Guggenheim: Art Addict – Lisa Immordino Vreeland
Raccontare la vita di una delle personalità più influenti del mondo dell’arte nel Novecento, seguendone le tracce da un lato all’altro dell’Atlantico. È questa l’intuizione principale del documentario Peggy Guggenheim: Art Addict, secondo lavoro della regista Lisa Immordino Vreeland (Diane Vreeland: L’imperatrice della moda, 2012).
Da quello stesso oceano Atlantico si dipana la lunga vicenda della Guggenheim, perché con l’affondamento del Titanic nel 1912 perde il padre, membro di una ricca famiglia d’industriali d’origine svizzera e si appresta, compiuti i 18 anni, a ricevere quell’eredità che le consentirà di lasciare New York per calarsi a pieno nella tumultuosa Parigi degli anni Venti.
All’intuito di Peggy Guggenheim (1898-1979), affiancata tra gli altri dallo sguardo fine di Marcel Duchamp, si deve il lancio alla metà del secolo di alcuni dei maggiori artisti della generazione dell’Espressionismo Astratto, da Pollock a Rothko, per citarne solo due esempi. E per farlo Peggy, collezionista e mecenate, compagna di strada e di vita spesso anche di letto, come sottolineato ampiamente nel film degli artisti, darà vita nei primi anni Quaranta alla celebre galleria newyorkese Art of This Century, avamposto dell’arte d’avanguardia in America, mentre l’Europa è impantanata nella Seconda guerra mondiale.
Cucendo assieme le registrazioni inedite dell’ultima intervista alla Guggenheim raccolta da Jacqueline Bogard Weld alla fine degli anni Settanta con le testimonianze recenti di studiosi, galleristi, artisti e personalità che l’hanno conosciuta nel tempo da Larry Gagosian a Marina Abramovic fino a Robert de Niro, i cui genitori, entrambi pittori, faranno parte della collezione della gallerista il documentario riesce a ricomporre un puzzle veritiero e avvincente della sua personalità.
Parigi, Londra, il ritorno momentaneo a New York e la definitiva dimora veneziana di Palazzo Venier dei Leoni, sede tuttora della sua straordinaria collezione d’arte, sono quindi i poli attraverso cui seguire le passioni insieme culturali e sentimentali di una delle più grandi art addict del Ventesimo secolo.