british-flag

British Invasion Club @ Rocket (MI)

L'ultima serata si è tenuta al Rocket (uno dei locali per eccellenza per la musica live indie e derivati vari). Pur essendo una domenica, i ragazzi hanno risposto molto bene alla chiamata delle quattro bands lombarde.

Primi sul palco i The Industries, che nonostante la giovanissima età hanno proposto suoni che sfociano a metà strada tra garage rarefatto e rock psichedelico. A seguire è toccata ai Bob In The Box che con il loro indie rock veloce, minimale e serrato ha fatto muovere il pubblico. Penultimo gruppo sono stati i Likely Lads con all'attivo già molte date, che hanno scaldato le gole del pubblico con i loro pezzi che attingono sia dal brit pop ‘’90 che dal brit rock dell'ultimo decennio; sapendo inoltre coinvolgere il pubblico con due storiche cover: “Psycho Killer” (Talking Heads) e “If The Kids Are United” (Sham 69).

A chiudere sul palco i Daisy Chains, quartetto bergamasco portatore di sano rock'n roll, a tratti più spedito e immediato, a tratti più melodico ma sempre genuino e con punte british. Attualmente hanno all'attivo un album auto-prodotto (Monster and Pills) ed in cantiere un secondo.

Il tutto si è chiuso con il dj set di Skinny Boy che ha tenuto ancora vivo il locale per un bel po', a completare la piacevole serata.

Grazie


Per 15 anni Paper Street è stata una rivista on-line di informazione culturale che ha seguito con i suoi accreditati i principali festival europei di cinema e musica: decine di collaboratori hanno scritto da tutta la penisola dando vita ad un archivio composto da centinaia di articoli, articoli che restano a disposizione di voi lettori che siete stati un numero incalcolabile nonché il motivo per cui, per tanto tempo, abbiamo scritto con passione per questo progetto editoriale che ci ha riempiti di soddisfazioni.

This will close in 30 seconds