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Atti osceni in luogo privato – Marco Missiroli

Parigi e Milano sono le due città europee che fanno da sfondo alla vita e al racconto, in prima persona, di Libero Marsell, il protagonista del libro di Marco Missiroli Atti osceni in luogo privato, edito da Feltrinelli nel febbraio 2015.

Il lettore incontra per la prima volta Libero mentre, in un luogo privato, assiste al “primo atto osceno” della sua vita.
Libero ha dodici anni e si è appena trasferito a Parigi con la sua famiglia. Da quel momento, ogni atto rappresenterà un momento di iniziazione; ogni “luogo privato” sarà il micro spazio geografico entro cui “Le Grand Liberò” scoprirà mondi e intimità.

L’equilibrio tra spazio privato e spazio pubblico, interni ed esterni, familiarità e collettività è molto presente in tutto il libro.
Libero infatti, invita il lettore a scoprire gli interni parigini e milanesi ma lo accompagna anche tra le vie più conosciute della Ville Lumiere e nei luoghi più noti di Milano.
Il risultato è un’immagine delle due città da cartolina e stereotipata, forse espediente per rimarcare le diverse tappe della vita: la poesia e la magia parigina, metafora dell’infanzia e dell’adolescenza; la durezza e la rigidità milanesi, metafora della maturità e “adultità”.

Atti osceni in luogo privato è un libro raccontato da un uomo con una vita affollata da donne: sua madre, donna affascinante, a tratti ingombrante e suo primo amore; Marie, la giovane bibliotecaria, conosciuta nell’ultima estate dell’infanzia, sempre pronta a dare consigli di vita attraverso i libri; Lunette, la ragazza che prenderà per mano Libero e lo porterà fino alle soglie della maturità e infine Anna, la donna che sarà per sempre.

Se le donne si muovono nella vita di Libero a volte sui tacchi, altre volte in ballerine, con ingombrante saggezza e carica erotica; sono gli uomini, figure defilate, a volte assenti o nascoste, ad essere i veri compagni di viaggio del protagonista. Con modalità e temi diversi, Monsieur Marsell, Emmanuel e Giorgio, daranno risposte alle tante implicite domande di Libero e costituiranno la parte mancante della sua formazione.

Atti osceni in luogo privato è un libro che si deve leggere solo se motivati e aperti alla volontà di lasciarsi incantare dalle innumerevoli suggestioni letterarie, musicali e cinematografiche.
Libro matrioska, al suo interno contiene altri e se da una parte, le continue citazioni e rimandi alla letteratura e cinematografia, possono risultare stimolante; dall’altra risulta ridondante, tanto che il
lettore, al termine della lettura, può chiedersi: nella vita reale, durante la fase di crescita e formazione, può bastare la lettura di un libro per capire la strada da intraprendere?

La sola lettura de Lo straniero di Albert Camus, può aiutare a comprendere la solitudine dell’uomo?
Fontamara di Ignazio Silone può portare a capire cosa fare del proprio futuro?
Favole al telefono di Gianni Rodari può costituire un vero e proprio passaggio esistenziale?
Ai posteri (lettori) l’ardua sentenza.

Canzoni, o meglio i cantanti consigliati per la lettura: i “dischi della risalita” Rino Gaetano e gli Stones, o quelli dell’equilibrio, Fossati e Dalla. Guccini per spronare. Frank Zappa come “ricostituente generale”.

Grazie


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