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Intervista ai Boyce Avenue

L’11 novembre alla Salumeria della Musica, a Milano, i protagonisti erano i Boyce Avenue, un gruppo che, dalla Florida, si è fatto conoscere in tutto il mondo grazie al loro cliccatissimo canale Youtube. La maggior parte di voi probabilmente non saprà nemmeno di chi io stia parlando… e allora perché non continuare a leggere e conoscere questo trio di fratelli assolutamente imperdibile?

Daniel, Fabian e Alejandro Manzano hanno cominciato postando alcuni video di cover acustiche di alcune tra le canzoni più famose a livello internazionale come “Slide” dei Goo Goo Dolls, “Forever” di Chris Brown, “Closer” di Ne-Yo e molte altre ancora che hanno fatto salire il loro profilo Youtube nella classifica dei più visti in maniera sproporzionata.

Hanno all’attivo un album, “All We Have Left”, formato da tracce una più coinvolgente dell’altra e proprio grazie alla loro bravura sono riusciti ad emozionare tutti i presenti durante le due ore (volate!) di concerto. Non eravamo tantissimi (più o meno sui trecento), ma venivamo da tutta Italia ed eravamo tutti incredibilmente emozionati all’idea di vederli finalmente live e non più da dietro lo schermo di un computer.

Dopo una estenuante attesa sono riuscita ad ottenere l’intervista e ho potuto avere l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con i fratelli Manzano che, nonostante la stanchezza che si leggeva sui loro volti, sono stati gentilissimi e, poco prima di salire sul palco per iniziare il concerto hanno risposto alle mie domande.

Come avete iniziato a postare video su Youtube e come vi è venuta in mente l’idea di mettere online le vostre cover?
Alejandro: Inizialmente avevamo una pagina Myspace e avevamo registrato un paio di canzoni nostre da mettere nella home… poi ci siamo resi conto della direzione che stava prendendo l’attenzione della gente in Rete e abbiamo iniziato a fare delle performance acustiche unendo alla musica anche le doti di montaggio di Fabian, postandole su Youtube perché abbiamo pensato fosse un buon modo per avvicinarci al pubblico. Penso che la prima cover che abbiamo fatto sia stata una canzone dei Goo Goo Dolls, visto che sono il mio gruppo preferito…

Come nascono invece le vostre canzoni?
Alejandro: Io in prima persona inizio con la musica, poi mi lascio un po’ trasportare da qualsiasi cosa mi venga in mente per il testo. Qualsiasi cosa io provi, qualsiasi cosa stia pensando in quel momento, qualsiasi umore possa trasmettere la musica… bisogna poi adattare, ovviamente, il messaggio ed ecco che viene fuori la canzone… o almeno, come la faccio venire fuori io! Il che è simile a come lavorano loro,come possono confermare.

Per quanto riguarda le cover invece? Come scegliete le canzoni da adattare?
Alejandro: Eh, per il discorso cover è un altro paio di maniche: si tratta di una serie di fattori combinati insieme che ci spingono in una direzione o in un’altra. A volte può essere una canzone che ascoltiamo alla radio, che è popolare e allo stesso tempo ci prende in qualche modo particolare. A volte invece può essere una delle nostre canzoni preferite e magari non è molto conosciuta… il bello di questa cosa sta proprio qui! Ad esempio, quando abbiamo fatto “Everything You Want” dei Vertical Horizon è stato qualcosa di stranissimo perché è la nostra canzone preferita di sempre ed è sempre una sfida molto interessante poter fare la versione acustica di una canzone che di acustico non ha nulla!

Com’è vivere questo sogno lavorando con i vostri fratelli? Aiuta essere una famiglia oppure no?
Daniel: Hey, hey, hey, hey… cosa stai cercando di farci dire?
Alejandro: Assolutamente sì, aiuta. Qualche volta, guardando i DVD e i “Dietro le scene” delle altre band ti accorgi di quanto sia dura la convivenza, specie magari passata l’euforia dei primi giorni… oppure quando non è proprio un bel momento e cerchi di fare del tuo meglio, devi essere forte e particolarmente in gamba per riuscire a condividere con gli altri, siano anche ottimi amici, tutto quello che una giornata può portare nella tua vita. Tra fratelli è tutta un’altra storia, ovviamente! Certo, anche per noi delle volte può diventare quasi insopportabile la convivenza, ma l’essere una famiglia aiuta in maniera incredibile.

Cosa vi sentireste di dire alle persone che leggeranno questo articolo per convincerli ad ascoltare la vostra musica e andare a dare un’occhiata ai vostri video? (Il loro canale é: http://www.youtube.com/user/boyceavenue?feature=chclk Non avete assolutamente più scuse! ndr.)
Alejandro: Uhm… bella domanda…
Fabian: Noi apprezziamo immensamente già il fatto che riescano a dare un’occhiata a quello che noi mettiamo online. La cosa che più ci elettrizza è che online le persone possono fare così tante cose diverse: guardare il nostro sito ufficiale, i nostri canali Youtube, il nostro Myspace e farci sapere cosa pensano di noi, della nostra musica! Alla fine è normale: se vieni al nostro concerto e compri il nostro cd a noi non può fare altro che piacere, ma anche il fatto di essere apprezzati attraverso la Rete per noi è qualcosa di veramente unico! I commenti che ci lasciano su Facebook ad esempio, ci divertono tanto… e insomma, sono solo una parte delle infinite cose che si possono fare nel mondo dei Boyce Avenue online!
Daniel: Tramite Internet potete anche rubare la nostra musica!
Alejandro: Una cosa è dire “Sono andato al concerto, mi sono piaciuti, ho comprato il cd…” ma adesso moltissimi dei nostri fan ci dicono “Non vi conoscevo, poi ho visto un vostro video sulla bacheca Facebook di un mio amico, mi sono incuriosito e da quel momento ho cominciato a seguirvi passando dal canale Youtube al Myspace per arrivare al cd su Itunes!” Sono affascinanti i vari modi attraverso i quali la gente arriva a noi!

Un live spettacolare, aperto da Ryan Cabrera (www.myspace.com/ryancabrera) che ha stregato i presenti con la sua voce dalle tonalità incredibili. Quando salgono sul palco i tre fratelli Manzano il tempo sembra cominciare a scorrere a velocità duplicata e si alternano a loro canzoni come “Every Breath”, “Briane”, “Find Me” o “On My Way” anche qualcuna tra le loro cover più amate, come “Disturbia” di Rihanna, “Dynamite” di Taio Cruz, “Lovestoned” di Justin Timberlake o la bellissima versione al maschile di “Teenage Dream” di Katy Perry (la mia preferita in assoluto: sembra la risposta alla versione della Perry: datele un’ascolto! ndr.).

Due ore di live volate grazie alla loro padronanza del palco (a Milano non eravamo tantissimi, ma i Boyce Avenue sono abituati a ben altri bagni di folla!Basti dire che la maggior parte delle date europee del loro tour erano sold out da tantissimo tempo!) e al coinvolgimento del pubblico, rapito dalle loro melodie e dalla bellissima voce di Alejandro, il fratello minore, il cantante dei tre.

Che dire? Magari ecco un altro modo per arrivare a loro: dopo esservi lasciati incuriosire da questo articolo potreste essere conquistati dal mondo dei Boyce Avenue… perché no?

Grazie


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