angelica_lubian_006

Angelica Lubian @ Teatro Palamostre (UD)

Angelica Lubian (www.angelicalubian.com) è una giovane cantautrice che crede in quello che fa; ci crede molto, lo si evince da come vive palco e rapporto con lo spazio scenico, quasi fosse il salottino di casa sua.
Ed è così che si presenta l’allestimento scenografico di questo nuovo spettacolo-concerto dal titolo succulento e carico di aspettative, Morso dopo morso – canzoni a svelare un amore. Un’accozzaglia di elementi kitsch che tradiscono un reflusso adolescenziale: un finto arredamento fatto di cornici giganti sospese nel vuoto, bauli di cartone, armadi, una sveglia e una finestra sulla quale sono proiettati elementi di viaggi, pensieri, sottolineature emotive…

Accompagnata da quattro buoni strumentisti (tra i quali vale la pena citare per energia, spontaneità e bravura, il bassista Marzio “Ciccio” Tomada), la Lubian ci offre uno spettacolo che vorrebbe essere multisensoriale, ma che si rivela tale solo per l’essenza di cioccolata – a dire la verità fastidiosissima – nebulizzata in sala. Per il resto solo un normale gioco di luci e la presenza di un mimo, Gianluca Valoppi, francamente inutile e irritante.

Quello ci che interessa maggiormente giudicare, però, è il valore intrinseco della cantante che ha proposto i brani tratti dal suo album d’esordio Conservare in luogo fresco e asciutto: un mix di sonorità pop-rock di piacevole fattura, spesso ingenue nei testi e nelle rime, che mettono comunque in risalto il valore delle sue modulazioni vocali, una timbrica sicura ed incisiva e una capacità interpretativa/empatica di forte impatto.

Personalmente ho apprezzato molto Incredibilmente disarmante, una canzone equilibrata e risolta, piena di energia e capace di esaltare tutte le qualità dell’artista.

Tutto giocato sul filo conduttore di una storia d’amore (un voce off ci narra una storia di incontri-scontri), l’esibizione scorre liscia e ci lascia l’impressione di una forte personalità, grintosa, dalle doti vocali sopra la media che vogliamo riascoltare in un nuovo contesto di ben altro spessore.

Grazie


Per 15 anni Paper Street è stata una rivista on-line di informazione culturale che ha seguito con i suoi accreditati i principali festival europei di cinema e musica: decine di collaboratori hanno scritto da tutta la penisola dando vita ad un archivio composto da centinaia di articoli, articoli che restano a disposizione di voi lettori che siete stati un numero incalcolabile nonché il motivo per cui, per tanto tempo, abbiamo scritto con passione per questo progetto editoriale che ci ha riempiti di soddisfazioni.

This will close in 30 seconds