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The Pains of Being Pure At Heart @ Hana Bi -(RA)

Bar della stazione di Marina di Ravenna. Ore 00.19.

Che location l'Hana Bi!
Sabbia, sole, mare, mojito, musica, ma lamentatevi!

Nell'attesa del treno del mattino, devo ingannare il tempo e quindi scrivo, lasciando stare le scene che mi sto godendo nel bar con vari individui, di tutti i generi sui quali potrei scrivere un libro ed un trattato socio – culturale. Ma per stavolta passo.

Arrivo a Marina di Ravenna, precisamente all'Hana Bi, spiaggia 72 ancora col sole alto che bacia la spiaggia e ombrelloni appena chiusi.
Ci credo che i Pains of Being Pure at Heart son sempre felici di venire suonare qui. Quale band sana di mente non lo sarebbe, loro sono di Brooklyn, non californiani.
Si sentono come a casa, non è la prima volta che vengono qui, partitella di basket finito di cenare e poi a suonare.
Poche palle, persone normali, come è giusto che sia.

Come da “Belong”, apertura con l'omonimo brano, che rende molto bene sia in termini di qualità che di cambio sonoro intrapreso nell'ultimo album che qui è molto evidente e si sente, una volta volava qualche ciliegia mentre adesso fioccano pesanti cestini di vimini pieni di ciliegie, perché il brano ha realmente un forte impatto anche emotivo.

Questa canzone è fottutamente giusta e anche “This Love Is Fucking Right” tratta dal precedente album è eseguita più che ottimamente, esalta loro ed esalta noi, spazzando via paranoie dalle menti del pubblico che si sta lasciando a casa tutto il grigio accumulato nell'inverno che di conseguenza risponde presente cantando e trasmettendo calore alla band anche quando eseguono “Higher Than The Stars” brano dell'Ep del 2009.

Rimango piacevolmente contento sentendo la zuccherosa voce di Kip Berman estremamente limpida e “Heart in Your Heartbreak” è acclamatissima, smuove le prime file che sono a dir poco infuocate per la band americana.

La band tiene bene il palco, Kip è abbastanza attivo, si muove in perfetta contrapposizione con la voce sempre pacata che riversa nel microfono, mentre il bassista Alex Naidus e Peggy Wang riempiono egregiamente, lui col basso e lei con la sua tastiera e cori celestiali gli spazi lasciati vuoti, mentre l'altra chitarra (Christoph Hocheim) ricama in maniera preziosa.

Ancora due pezzi dal recente album, “Body” e “ Heaven’s Gonna Happens Now” che appurano la qualità della band anche dal vivo e non solo su disco, ma anche la fedeltà nel raggiungere i suoni ottenuti in studio dato anche dall'apporto di un secondo chitarrista a supporto della band.

Ottime le ritmiche del batterista Kurt Feldman e su “My Terrible Friend” parte anche il coro dei fans più accaniti e caldi degni del miglior “Seven Nation Army” in versione post Mondiale 2006. Bei tempi!

“Come Saturday”, “Young Adult Friction” ed “Everything With You” scorrono come l'estate, veloci, senza troppe paranoie tanto che quando te ne accorgi guardo la scaletta ed hanno quasi finito un po' come quando guardo il calendario e penso che siamo quasi a Luglio e una parte dell'estate se ne sta già andando.

Encore e quindi rientra solo Kip che armato di chitarra elettrica e della sua voce esegue in solitario “Contender” apprezzandolo ancora di più a livello vocale e di intonazione.

Tempo di aspettare Peggy che dopo il buon vinello degustato fra un brano e l'altro si concede anche una Menabrea ed eccoli a concludere con la piacevolissima “ Say Non To Love” e l'eterea e sognante (in stile Ride) “Strange” che accompagna il pubblico molto soddisfatto alla chiusura del concerto.

La paura di non riuscire a sentire i suoni e le varie stratificazioni sonore delle chitarre riverberate mi aveva fatto pensare ad accontentarmi di quello che sarebbe venuto fuori, invece
me ne torno a casa col treno del mattino più che soddisfatto, anzi contento, con ancor più voglia di ascoltarli e farmi trasportare dalle loro melodie e i loro intrecci sonici più di prima, assaporandomi ancora un'adolescenza persa ormai da anni, un'ingenuità che va e viene e un'estate ancora da godermi.

SETLIST

Belong
This Love Is Fucking Right
Higher Than The Stars
Heart In Your Heartbreak
The Body
Heaven’s Gonna Happen Now
Stay Alive
My Terrible Friend
Come Saturday
Young Adult Friction
Everything With You

Encore
Contender
Say No To Love
Strange

Grazie


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