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Congratulations – MGMT

Partiamo dicendo che di Congratulations ce ne sono proprio poche da fare a Ben Goldwasser e Andrew VanWyngarden, ovvero gli MGMT. Prima di tutto il loro nuovo album sarebbe dovuto uscire sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo il 13 Aprile, invece a causa di qualche disattenzione l’album è stato fregato e messo su internet a metà marzo. I giovani newyorkesi hanno quindi pensato di rendere loro stessi disponibile l’album in streaming sul loro sito. L’hanno presa bene.

L’unico problema è che l’album fa schifo.
Hanno perso tutta la grandezza, il genio, la maestosità, la freschezza, l’originalità, la personalità e l’appeal di Oracular Spectacular (n.d.r. il loro album precedente datato 2007) e hanno, letteralmente, buttato tutto nel cesso.

La nuova opera degli MGMT è un miscuglio, talvolta addirittura fastidioso, di tutti i loro suoni e il loro tocco. Hanno esasperato quegli aspetti che li avevano resi grandi, anzi grandissimi. Sono diventati macchiette di loro stessi, imitazioni portate avanti senza idee vere ma solo con la voglia, appunto, di imitare. Ci sono 9 tracce in questo album. Ne salvo 1 e mezza: la traccia 5 I Found A Whistle è certamente la mia preferita.
Per quando riguarda la traccia 6 (Siberian Breaks) trovo molto piacevole l’inizio, che salvo, poi diventa un minestrone senza senso che dura più di 10 minuti. Una cosa senza motivo di esistere. Il singolo Flash Delirium, che mi era piaciuto ascoltato qualche settimana fa, fuori dal contesto dell’album diventa perfino lui antipatico.

E’ brutto detto da me che ho adorato gli MGMT davvero tanto e gli ho venerati; ma passare da Oracular Spectacular, un capolavoro assoluto, uno degli album più importanti del decennio trascorso, a questa “cosa”…beh non me l’aspettavo.

Spero si rifacciano con il prossimo disco.
Certo ognuno ha la propria opinione e per questo vi invito quindi ad andare ad ascoltarlo e smentirmi.

 

Grazie


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