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Babysitting – Nicolas Benamou, Philippe Lacheau

Babysitting è una commedia francese del 2013, diretta da Nicolas Benamou e Philippe Lacheau. La storia racconta le disavventure di Franck, timido impiegato costretto a passare la notte del suo trentesimo compleanno badando a Remy, il terribile figlio del suo capo. I suoi amici però non accettano la cosa, e organizzano una festa a sorpresa di cui presto perdono il controllo. I genitori di Remy, rientrati il mattino dopo, troveranno la casa deserta e devastata. Per capire cosa è successo dovranno guardare il video della folle notte precedente.

Girato con la tecnica del cosiddetto “found footage”, ovvero quando un filmato ritrovato rappresenta la maggior parte del film (come Paranormal Activity), il film sembra essere la risposta francese ad Project X. Anche qui infatti rivediamo il girato amatoriale che racconta di una festa assurda e fuori controllo, anche se la scena si sposta presto in esterno. Le riprese con macchina a mano sono sostenute da un’ottima regia, visibile specialmente nelle spericolate scene di inseguimento.

La trama del film è forse un po’ scontata ma funziona. Lo spettatore rimane incollato allo schermo grazie a un susseguirsi di gag assurde e trovate comiche piuttosto originali. Gli attori sono bravi, e molto riusciti sono i personaggi secondari della storia: specialmente il poliziotto imbranato e la madre disperata del bambino. La figura di Sonia, bella amata da Franck, è invece prevedibile e poco delineata, ma comunque necessaria a introdurre un personaggio femminile e una storia d’amore nella trama.

Quello che davvero non funziona in questo film è il bambino. Infatti il film poteva essere girato anche senza questo personaggio: nonostante il titolo, le scene in cui Remy è essenziale sono pochissime, il cuore del film è nella festa e nel “degenero” che ne segue. Il bambino fa spesso da sfondo o da spunto per allargare la trama, ma nulla di più. Inoltre il rapporto tra il bambino difficile ed il padre troppo occupato è banale e scontato, condito da frasi mielose e scene stucchevoli. Questo, unito alle somiglianze con Project X, ci lasciano con una fastidiosa sensazione di deja-vù. In definitiva si può affermare che riadattando la trama senza questo personaggio il risultato sarebbe stato decisamente migliore.

A parte questo Babysitting è sicuramente un film godibile e molto divertente. Un film che, senza troppe pretese, aiuta a passare una serata estiva in allegria.


Grazie


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