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The Internet Asylum

Hey, tu. Sì, sto proprio parlando con te. O meglio, sei tu che mi stai leggendo, quindi tecnicamente ti starei scrivendo … va beh, lasciamo perdere. Hai appena letto il titolo di questa nuova rubrica e ci stai rimuginando sopra. Internet, va beh, Internet è Internet, no description needed. Asylum, questo è strano.

Che cosa significherà mai? Allora subito su Google, cerchi “dizionario inglese-italiano”, ti escono mille pagine di cui il 98% non c’entra nulla con quello che stai cercando, clicchi sulla prima, confidando sulla sua validità. Sì, è la pagina giusta, peccato per ‘sto diavolo di pop-up di un fantomatico casinò che spunta alla velocità della luce sul tuo schermo, già c’è iTunes aperto con i suoni multiformi di “The Bears Are Coming” dei Late of the Pier, rischi di chiuderlo senza volere ma non sbagli, chiudi il pop-up. Mentre il quartetto albione ti sta fottendo i neuroni con i suoi influssi di world music uniti all’hip-hop alla Beastie Boys, leggi i significati di “asylum”: rifugio, asilo politico, manicomio. Non capisci subito quale sia precisamente il senso corretto in questo contesto mentre il cursore si sta avvicinando verso la X rossa che significa “chiusura delle schede”. Alt, fermo. Ti spiego io. Questo spazio è dedicato alle stranezze del World Wide Web, dei siti che non avresti pensato mai che esistessero, di quei portali la cui essenza può essere riassunta nel termine “strano”, insomma, la “roba da matti” trasformata in codice HTML. Vuoi un primo esempio? Subservient Chicken! (http://www.subservientchicken.com/) Cos’è ? Semplice, un tizio vestito da gallina a tua completa disposizione. Vuoi vederlo ballare in modo sfrenato? Vuoi vederlo correre più veloce di Usain Bolt? Vuoi vederlo saltare come una molla? Chiedi e obbedirà. Occhio, non dirgli di fare cose poco educate, altrimenti il suo rifiuto sarà netto. Mica finisce così la rubrica, c’è ancora altro, non cambiare ancora pagina, please. Un attimo, per favore. Nella vita di tutti i giorni, a scuola come al lavoro, si possono fare molte conoscenze, alcune piacevoli, altre meno.

C’è sempre qualcuno che ci rimane sul groppone, una persona che non si riesce proprio a sopportare. Che fare? Ecco il mio consiglio: Shoot It! (http://www.servio.biz/shootit/index.php) Questo sito consiste nel caricare un’immagine qualunque del vostro “acerrimo” nemico nella schermata principale del sito e successivamente nel colpirla ripetutamente come se fosse il bersaglio di un poligono di tiro. Mi pare superfluo dire che lo “sfogo” deve rimanere circoscritto in questo contesto scherzoso, ma di questi tempi non si sa mai… Chiudiamo con un sito abbastanza interessante: Data Di Nascita (http://www.datadinascita.com/).

Inserendo la vostra data di nascita otterrete una serie di statistiche (per esempio, quante settimane sono passate da quando siete nati o il vostro segno zodiacale cinese) e, verso il fondo della pagina, un link che vi porterà a conoscere chi potreste essere stati in una vita precedente. Non vi cambierà certamente la vita ma attirerà senz’altro la vostra attenzione. Ebbene, siamo giunti alla fine di questo primo numero di questa rubrica che spero vi abbia tolto preziosi minuti di vita infarcendovi di consigli assolutamente inutili e persino dannosi. Per i reclami, recarsi dal Megadirettoregalattico, grazie.

“The NET is a waste of time, and that’s exactly what’s right about it”. – William Gibson


Grazie


Per 15 anni Paper Street è stata una rivista on-line di informazione culturale che ha seguito con i suoi accreditati i principali festival europei di cinema e musica: decine di collaboratori hanno scritto da tutta la penisola dando vita ad un archivio composto da centinaia di articoli, articoli che restano a disposizione di voi lettori che siete stati un numero incalcolabile nonché il motivo per cui, per tanto tempo, abbiamo scritto con passione per questo progetto editoriale che ci ha riempiti di soddisfazioni.

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