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Musica X – Perturbazione

Musica X, da oggi in allegato con Xl di Repubblica, è l’album di inediti che segna il ritorno dei Perturbazione alla Mescal, un disco breve, ma eterogeneo, che in dieci tracce sintetizza con forza un mondo in continua evoluzione e disegna una realtà in fieri, capace di ricondurre al sapore autentico delle piccole gioie quotidiane.
Pur appartenendo alla tradizione che li ha caratterizzati in venticinque anni di attività, Musica X rimane in bilico tra presente e futuro: è un lavoro più maturo rispetto ai precedenti che miscela influenze diverse e in antitesi. Con Max Casacci dei Subsonica in veste di produttore, i Perturbazione hanno deciso per il loro sesto album in studio di dare importanza a ciò che di nuovo c’è ancora da dire piuttosto che focalizzarsi su una serie di ricordi scalfiti nell’anima e nella forma.
E’ l’attitudine a reinventarsi a fare la differenza, e lo si capisce sin dal primo singolo estratto, La vita davanti, che apre subito una serie di interrogativi comuni a giovani e meno giovani. Parla con leggerezza di argomenti che ci coinvolgono da vicino con un sound che incita a muovere la testa a destra e a sinistra: una canzone pop, ma di contenuto. Lo stesso si avverte nei campionamenti di Chiticapisce, prima traccia del disco che tratta dei risvolti incerti verso cui va l’individuo e di conseguenza la società italiana, “sempre in attesa di un’aria diversa”.
Questo lavoro nasce inizialmente per mettere in scena i rapporti umani che, com’è noto, non sono mai facili e diventano più intricati di qualsiasi fantasia, soprattutto se di mezzo ci sono sesso e amore. Diversi dal resto è la fotografia più nitida di un paese consumista abituato alle resse del sabato pomeriggio da Ikea, in cui nessuno può sottrarsi all’omologazione, nemmeno quando la minaccia della mediocrità è rappresentata dai litigi di coppia, tema che non risparmia Monogamia, un altro brano che parla di quanto non sia poi così complicato rimanere insieme e non cedere alle tentazioni di “cento e più labbra rosse”, nonostante il bombardamento mediatico della “fast seduction”. Il medesimo leit-motiv si ripresenta in Legàmi, in cui sono ancora i tasti freddi della drum machine a definire quale sia il mix ideale per saldare le relazioni.

Non mancano poi testi scritti per diventare ninnenanne come Mia figlia infinita e I baci vietati in duetto insieme a Luca Carboni, che spiegano senza malizia ciò che i figli non osano chiedere ai genitori e viceversa. Ma le collaborazioni non finiscono qui, si va dalla sensuale Ossexione, in cui la suadente voce della giovanissima Erica Mou sussurra un amore clandestino, fino alla più “synthetizzata” e ritmata Questa è Sparta, dove è chiara l’impronta de I Cani di Niccolò Contessa.
Per comprendere a fondo il messaggio dei Perturbazione bisogna, però, assolutamente sentire Musica X, traccia che dà titolo all’album, dove vengono scolpiti come su marmo i caratteri che determinano le incognite, le famose X che danno un senso alle giornate. La necessità di creare controsensi sembra più usuale che mai in questo ambiente globalizzato, anche se basterebbe tornare per mezz’ora coi piedi per terra, bruciare le convenzioni e ripartire da zero: la band di Rivoli lo ha fatto, benvenuti Perturbazione 2.0!

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