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I Rusteghi – Nemici di Vacis

Martedì 8 febbraio 2011 – Una conferenza stampa davvero piacevole quella che ha visto schierati, nella saletta cinematografica del Teatro Sociale di Valenza, il regista dello spettacolo Rusteghi. I nemici della civiltà, Gabriele Vacis e l’intero cast, capitanato da uno scoppiettante Natalino Balasso.

Lo spettacolo, tratto dalla piece goldoniana I Rusteghi, prodotto dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino e dal Teatro Regionale Alessandrino, andrà in scena in prima nazionale al Teatro Sociale di Valenza sabato 12 febbraio alle ore 20.45, in replica il giorno dopo alle ore 17.00.

Si tratta di una rilettura in chiave moderna della celebre commedia settecentesca, alla quale il regista Vacis volutamente ha cercato di attribuire una sfumatura malinconica, soffermandosi sul carattere di chiusura dei personaggi principali. Una concezione dell’opera goldoniana che ha trovato una perplessità iniziale da parte degli attori “senior” del cast, Eugenio Allegri, Mirko Artuso, Jurij Ferrini, oltre al già citato Balasso. Quest’ultimo scherza: “I rusteghi sono dei burberi che fanno ridere, ma non è quello che vuole Vacis”. Per questo, spiritosamente, l’attore-comico racconta ai giornalisti della formazione all’interno del cast di una sorta di comitato il cui nome parafrasa il titolo dello spettacolo, “Rusteghi. I nemici di Vacis”.

Presenti anche i quattro giovani esordienti, scelti fra più di 70 partecipanti ai provini dello scorso giugno alla Cittadella di Alessandria. Tutti ragazzi: il cast infatti è tutto al maschile, una sorta di servizio di leva in chiave artistico-teatrale.

Se ricordate la presenza delle donne nel testo goldoniano, non vi state sbagliando. Quella di affidare i ruoli femminili ad attori maschi è solo una delle scelte fuori dalle righe di questo allestimento moderno dei Rusteghi, che comunque mantiene una solida coerenza nella concezione del regista Vacis e di Antonia Spaliviero, che lo ha coadiuvato nel lavoro di adattamento.

Staremo a vedere sabato come questi burberi mercanti se la caveranno fra mogli e figlie dai tratti mascolini ed il rinoceronte che campeggia sulla locandina dello spettacolo destando, con la sua presenza, la curiosità del sottoscritto.


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