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Shining Line – Shining Line

Shining Line, prodotto da Alessandro Del Vecchio (Edge Of Forever, Glenn Hughes, Moonstone Project, Axe, Eden’s Curse) e mixato da Michael Voss (Casanova, Mad Max, Voices Of Rock), è l'album d’esordio dell'omonima band lazzatese, gli Shining Line appunto, formata da Pierpaolo “Zorro11” Monti (batteria) e da Amos Monti (basso).

Partiamo mettendo subito in chiaro che il disco non è uno di quelli che passano nello stereo senza neanche pungere un po'. Si tratta al contrario di 15 pezzi che alternano piacevoli ballads – Amy, Heat Of The Light e Still In Your Heart su tutte – a canzoni “pestate”, dal suono pieno e forte, mai banali o scontate ma invece studiate nel dettaglio, così da amalgamare strumenti, voce ed effetti.

Per quanto riguarda le collaborazioni, vale la pena citare tutti i solisti internazionali che si alternano alla voce. Parliamo di cantanti del calibro di Robin Beck –– celebre nel mondo per il singolo First Time, hit di fine Ottanta –, Eric Martensson, Harry Hess, Robbie LaBlanc, Phil Vincent, Michael Shotton, Sue Willets, Bob Harris, Brunorock, Jack Meille, Graziano De Murtas, Ulrich Carlsson, Carsten Schulz e Michael Bormann. Le chitarre sono invece affidate principalmente a Mario Percudani.

Tornando a Shining Line, si apre con Highway Of Love, pezzo rock dal ritornello “sparato”, per poi passare alla ballad Amy, a Strong Enough, che ci riporta a sonorità più rock, scivolando nel pezzo strumentale Heaven’s paths, nella ballata Heat Of The Light, in Can't Stop The Rock, The Meaning Of My Lonely Words, The Infinity Of Us, arrivando poi a Still in Your Heart, interessantissimo duetto guidato dalla voce tutt'altro che comune di Bob Harris, a Homeless’ Lullaby, Follow The Stars, scontrandoci con l'assolo di Walter Caliaro in Unbreakable Wire e chiudendo con le tre parti di Under Silent Walls, coda strumentale del disco.

Tracklist a parte, e dopo la doverosa carrellata di artisti che collaborano all'album, passo a parlarvi di quello che Shining Line lascia a chi l’ascolta. Lascia qualcosa di buono. Qualcosa che forse, se gliene date l'opportunità, è anche capace di accompagnarvi in ogni momento – uno per ogni canzone. Ovunque voi vogliate andare.

Grazie


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