Storia vera e ironicamente mostrata dal regista che ci mette in guardia una seconda volta sull’odio e l’ignoranza che esiste e persiste a tutti i livelli sociali
Terry Gilliam riesce finalmente ad affrontare i propri mulini a vento in un film che sembra essere la metafora del buon vecchio hidalgo errante e della sua “quete” cavalleresca
Un “signore delle mosche” ma con uomini adulti e in divisa, in balia di eventi soprannaturali, visibili e invisibili, reali e immaginari, tra i ghiacci artici