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2011: quando Danza Kuduro fu una delle ricerche più effettuate su Google

Il 2011 finisce fra poche ore e noi lo stiamo qui a guardare mentre se ne sguscia via per sempre.

Per più aspetti quello che sta per finire è stato un annus horribilis, ma procediamo con ordine.

Il primo gennaio 2011 avevamo cominciato male qui sulla Terra: l’attentato ad Alessandria d’Egitto ci aveva travolti subito dopo i bagordi di San Silvestro.

Poi la primavera Araba. Prima La Tunisia. Quindi l’Egitto.

Nel frattempo qualche idiota dell’orrore (per citare Battiato) decide che vuole la salma di Mike Bongiorno: non si sa se per necrofilia, mitomania o per soldi. Bah.

Il 13 febbraio le donne scendono in piazza per una bella iniziativa: “se non ora, quando?”.

L’11 marzo in Giappone succede un disastro.
Il popolo nipponico reagisce con una forza, una determinazione e una rapidità impressionante.

Il 17 dello stesso mese festeggiamo 150° anni d’Italia.
Tanti auguri.

Il 29 aprile il principe inglese William si sposa con la bella Kate Middleton. E sti cazzi. Si parla e si scrive però molto di più della sorellina Pippa Middleton e del suo fondoschiena che non di Kate e del suo vestito. Chissà quanto avrà rosicato la sposa.

Il 2 maggio Osama viene ucciso.
Lo dice Obama in diretta mondiale.
I giornalisti fanno confusione e gaffes perché c’è solo una lettera che separa il presidente dal terrorista e nascono così siparietti esilaranti.

Pochi giorni dopo il Milan vince il 18° scudetto della sua storia.

Il 30, sempre di maggio, Pisapia vince a Milano.
De Magistris stravince a Napoli.
Berlusconi perde pure ad Arcore (!).

Il 12 e il 13 di giugno al referendum vincono i SI con un margine enorme.

Il 23 luglio la cantante Amy Winehouse muore a 27 anni.
Ognuno si sente in dovere di dire la sua, come al solito, quando succedono queste cose. “Troia, tossica, pazzoide”. Non sono un fan della Winehouse ma sinceramente della vita privata di un’artista me ne sbatto. La sua voce mi mancherà.

I riots londinesi a inizio agosto si arrabbiano un bel po’ e le periferie della capitale inglese bruciano.

L’11 settembre successivo è il 10° anniversario della follia terroristica che colpì New York.

Il 5 ottobre muore Steve Jobs. Stesso discorso di prima. La morte rende molti di noi morbosi e un po’ cretini. Per questo è ridicolo vedere gli Apple Store trasformati in santuari con candele disposte a forma di mela ma è anche ridicolo mettersi a ragionare su quanto Jobs fosse un “imbroglione”, un “uomo d’affari spietato”, “uno che in realtà non aveva inventato niente”…si leggono e si sentono una miriade di frasi qualunquiste e un po’ patetiche.

Dopo la Tunisia e l’Egitto è la volta della Libia che si è ribellata al suo tiranno Gheddafi. Il 20 ottobre il colonnello viene ucciso.

Tre giorni dopo un mio coetaneo muore in moto. Si chiamava Simoncelli. Un ragazzo simpatico.

Il 12 novembre finisce il governo Berlusconi.
Il 18 nasce quello tecnico di Monti.

Le ultime truppe americane, in dicembre, lasciano l’Iraq.
Dopo quasi dieci anni di guerra.

Ho dimenticato un sacco di cose sicuramente.
E mi scuso in anticipo per questo.
Potete colmare voi le mie lacune scrivendo qua sotto cosa ho scordato.

Ah, un’ultima cosa, speriamo che le ricerche di Google migliorino l’anno prossimo; perché se è vero (come dicono tanti studiosi dei media) che sono lo specchio di un paese beh, in tal caso, siamo messi male!

Buon anno a tutti.

(notizie ricercate in Google News)
Melania Rea
Lamberto Sposini
Grande Fratello
Salvatore Parolisi
Facebook
Yara Gambirasio
YouTube
Inter
Juventus
Sarah Scazzi

(ricerche in più rapida ascesa)
Simoncelli
Danza Kuduro
Iphone 5
Groupon
Referendum
Na Pohybel Janas
Censimento 2011
Ipad 2
Google gravity
Lamberto Sposini

(film)
Fast&Furious 5
Il Grinta
Final Destination 5
Transformers 3
Dylan Dog film
Scream 4
Breaking Down
Boris il Film
Conan il Barbaro
Resident Evil Afterlife


Grazie


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